Zeolite clinoptilolite 0-20 Micrometri - 20kg
- Codice prodotto:Zeolite 0-20 Micrometri - 20Kg
- Reparto:Casa & Giardino
- Categoria:Giardinaggio e Fai da te
La zeolite (dal greco zein "bollire" e lithos "pietra") è un minerale di orgine vulcanica, originato da lava incandescente e acqua salmastra, che, grazie alla sua struttura fatta di piccolissime particelle microporose, può essere molto utile per depurare profondamente in particolar modo dai metalli pesanti.
La clinoptilolite crea una condizione di serbatoio, in questo modo cattura le componenti fertilizzanti presenti nel terreno o apportati da concimazioni non permettendo la lisciviazione ne la dispersione delle componenti volatili.
Inoltre ha una naturale capacità di ritenzione idrica, in questa maniera regola l'acqua disponibile alle piante accumulandola nella maglia mineraria e rilasciandola gradualmente.
Nel dettaglio:
– Aumenta lo scambio cationico del terreno, in questa maniera si riduce del 20% dei concimi e dei fitofarmaci utilizzati nelle normali pratiche.
– Aumenta la capacità di lunga cessione del concime rilasciando gradualmente i componendi e rendendo più assimibilabili gli elementi complessi.
– Diminuisce la lisciviazione degli elementi nutritivi
– Aumenta l'areazione del terreno, riduce i sali di sodio e la durezza dell'acqua di irrigazione.
Questo prodotto viene venduto in confezioni da 20 kg.
Utilizzo: Miscelare 6kg di prodotto in 100/120 litri di acqua e spruzzarlo sulla pianta.
La chimica dello stato solido ha permesso di ricavare approfondite informazioni riguardo alla struttura e alle proprietà delle zeoliti. Questi minerali presentano un'intelaiatura strutturale a base di alluminosilicato con formula bruta Na12[(SiO2)12(AlO2)12]·27H2O e cationi intrappolati all'interno di cavità a "tunnel" o a "gabbia". Una classe cospicua ed importante di zeoliti possiede una struttura a gabbia sodalite, assimilabile a un ottaedro tronco ottenuto asportando con il taglio tutti i vertici. Dato che le gabbie possiedono simmetria cristallina, le zeoliti rappresentano una classe di setacci molecolari con selettività maggiore rispetto alla silice o al carbone attivo, che possiedono invece vuoti irregolari. Altra peculiarità consiste nello scambio ionico, processo chimico-fisico consistente nello scambio del catione contenuto all'interno della struttura cristallina con ioni presenti in soluzione che possiedono dimensioni e proprietà elettrostatiche compatibili con la struttura entro la quale vanno ad inserirsi. Ad esempio zeoliti naturali contenenti cationi Na+ o K+sono in grado di scambiare specie ioniche quali Ca2+ e Mg2+.
Dal punto di vista della loro struttura, le zeoliti sono dei tettosilicati: gli atomi di silicio o di alluminio stanno al centro di un tetraedro ai cui vertici sono disposti gli atomi di ossigeno. L'impalcatura così creata lascia all'interno dei cristalli varie cavità che possono essere riempite da acqua che il minerale può perdere con l'esposizione all'aria o se è riscaldato e dai metalli presenti.[1]
Le zeoliti possono scambiare i metalli siti nei loro canali con altri metalli; ad esempio se una zeolite di sodio viene immersa in una soluzione concentrata di ioni potassio tale zeolite diverrà una zeolite di potassio.[1]
La dimensione dei pori è importante, in quanto ad essi è legata l'azione catalitica: le molecole entrano in questi pori selettivamente e subiscono ad esempio le reazioni di crackinge di isomerizzazione. Inoltre il tipo di catione presente all'interno della struttura zeolitica influenza la cinetica di scambio ionico.
Esistono numerosissime zeoliti naturali e di sintesi, di cui molte hanno proprietà utili nell'industria: sono ad esempio utilizzate nell'industria petrolchimica come catalizzatorieterogenei, nei detergenti in sostituzione dei polifosfati, in agricoltura, in edilizia, nell'addolcimento delle acque e in medicina per indurre la coagulazione del sangue. Un utilizzo importante in sintesi inorganica permette di ottenere complessi facendo reagire cationi metallici, intrappolati all'interno della struttura zeolitica, con opportuni reagenti complessanti; il composto di coordinazione ottenuto resta intrappolato all'interno della gabbia, essendo troppo grande per potervi uscire. Vengono inoltre utilizzate in alcune pompe da vuoto preliminare poiché alle temperature dell'azoto liquido sono in grado di accumulare sulle enormi superfici interne un gran numero di molecole di gas.
Anticamente le zeoliti naturali venivano utilizzate come scambiatori di ioni, disidratanti e setacci molecolari.